Alassio
Il Muretto
Sin dagli anni Trenta il Caffè Roma, all’angolo di via Cavour, era uno dei simboli dell’Alassio turistica, frequentato da tutti gli artisti e le celebrità dello spettacolo e dell’arte che scendevano in città. Quasi cinquant’anni fa il suo proprietario Mario Berrino ebbe l’idea di collocare sul muro dei vicini giardini di Piazza della Libertà all'altezza del municipio delle piastrelle in ceramica coi nomi dei personaggi famosi che frequentavano il locale. Ernest Hemingway, un habitué, fu uno dei primi, insieme al Quartetto Cetra, e le piastrelle con i loro autografi vennero attaccate di notte per timore di multe o proteste. Ma l’idea piacque anche alle autorità... E’ un gioco quello di cercare i personaggi: Mina, Domenico Modugno, Fabrizio De Andrè, Valentino Rossi e altre star della cultura e dello spettacolo di ieri e di oggi.
La Chiesa di Sant’Ambrogio:
tra il ricco patrimonio di chiese alassine, la più importante è la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, sull’omonima piazza è del XV secolo ma, fu eretta su una chiesa più antica, del X secolo.
La strada romana
che partendo dal centro di Alassio giunge al capo Santa Croce dove la chiesetta omonima del XII secolo sta arroccata in splendida posizione a picco sul mare, e da lì prosegue per Albenga lungo una passeggiata archeologica.
Il santuario della Madonna della Guardia
edificato sui resti di un castrum medioevale sorto su una statio romana, è ricco di ex-voto marinari e dall’alto della sua posizione sul monte Tirasso offre una vista panoramica della città
La frazione di Solva,
alta sulla collina, con la sua quattrocentesca chiesa della Santissima Annunziata che conserva interessanti affreschi che illustrano ai fedeli le pene dell’inferno e i vizi capitali secondo l’uso, tipico del Quattrocento
nel ponente ligure, di raccontare gli insegnamenti della chiesa attraverso immagini e affreschi comprensibili anche dai numerosi fedeli che non sapevano leggere e scrivere.
Il Torrione
Capita di vedere lungo la costa Ligure torri o bastioni, il più delle volte abbandonati o diroccati. Eppure un tempo la loro funzione era fondamentale: avvistare e difendere la costa dalle feroci incursioni piratesche. Ne è un esempio quello del Borgo Coscia ad Alassio; costruito nel XVI secolo dai Genovesi, ancora troneggia con la sua possente struttura a forma circolare nel cuore del borgo ligure.
La torre di Vegliasco
Tra le torri si ricorda quella di Vegliasco che compare sullo stemma cittadino: di origini antiche, i suoi primi proprietari furono gli Aleramo (967). La torre, con la sua forma conica abbellita alla sommità da una corona caditoie, è tra le più belle dell’intero territorio, meta anche di frequenti escursioni.
La stazione di Alassio
Edificata su progetto dell’Ing. Manfredini in stile liberty con torretta centrale, decorazioni alle finestre in rilievo e parte del rivestimento in pietra a vista. La sala d’aspetto di prima classe è completamente arredata con divani, poltrone, mobili e specchiere dell’epoca e conserva un lampadario in vetro di Murano.
L’isola Gallinara,
così chiamata per via delle galline selvatiche che secondo alcuni scrittori romani la popolavano nell’antichità, è oggi abitata dai gabbiani reali che nidificano sulla ripida scogliera meridionale. Sede già nel Medioevo di un monastero benedettino, oggi è protetta da una Riserva Naturale Regionale perché è uno dei luoghi più integri di tutta la Riviera.
I Giardini di Villa Pergola
www.giardinidivilladellapergola.com